Molto spesso si pensa a proteggere la propria casa in maniera eccessiva. Si dispongono le inferriate alle finestre, ci si dota di sistemi di antifurto magnifici e si migliora l'illuminazione esterna.
Si fa molto per proteggersi dai ladri, in alcuni casi si stipulano contratti con istituti di sorveglianza. Il pensiero che nel quartiere girino ladri esperti che possano saccheggiare la casa attanaglia molte persone, ed i provvedimenti che si mettono in atto sono aggiuntivi e poco spesso migliorativi.
In tutto ciò si omette di riflettere sulla cosa principale.
La maggior parte delle volte i ladri entrano dalla porta principale, senza troppe difficoltà. Sanno che le persone comuni non pensano che per entrare ed uscire c'è un solo modo ed è quello che intendono utilizzare anche loro.
Una buona porta anti-effrazione è ciò che ci vuole per scongiurare la maggior parte dei furti. Si sottovaluta questo particolare poiché si pensa che quella esistente sia già sufficiente a proteggere. Non basta avere una qualsiasi porta blindata, per non fare entrare un ladro esperto, occorre che non ci siano quei punti deboli, come gli infissi, che gli permettono di entrare in 3 o 5 minuti di lavoro.
Il fenomeno delle effrazioni in case private è purtroppo in aumento a causa sia del periodo non troppo felice per il nostro paese, sia perché banche e poste si sono dotate ormai di strumenti che rendono molto più difficili di prima i tentativi di furto. Per i ladri quindi rimane ben poco da rubare per cui la loro attenzione si è spostata verso i luoghi abitati da privati.
Una buona porta blindata riduce sensibilmente il pericolo di furto ed è per questo motivo che bisogna imparare a valutare quella che si ha, prima di fare altre spese per proteggere punti della casa che sono ben più difficili da scassinare.
Una buona porta blindata la si identifica dalle certificazioni che definiscono il tipo di resistenza di una porta all'effrazione. Stiamo parlando dei dispositivi normativi europei UNI ENV 1627, UNI ENV 1628, UNI ENV 1629, UNI ENV 1630. Da queste norme si definiscono delle classi che vanno da 1 a 6. Più bassa è la classe, minore è la resistenza che offre di fronte ad un ladro.
Per chi deve scegliere un porta blindata è il caso di partire col piede giusto e riferirsi a modelli che siano in grado di sopportare tentativi di furto provenienti da ladri più esperti. Per scegliere la classe anti-effrazione adatta, occorre fare prima delle valutazioni in merito a dove la si deve installare. In questo blog abbiamo già parlato di classi anti-effrazioni con riferimento alla normativa Env 1627/30 che puoi leggere qui.
Dalla terza classe in poi lo scassinatore ha a disposizione attrezzi semplici ma anche un piede di porco e forse anche un trapano manuale. Agisce con calma ed è consapevole di poter riuscire a scassinare una porta blindata comune. Non riuscirà nel suo intento a meno che non abbia portato con se un trapano a batteria, un grande martello delle cesoie ed un'accetta. Nella classe 4 il ladro che ha con sé gli strumenti più pesanti, deve desistere.
Per le case che si trovano in quartieri abitati in città sarà difficile trovare un ladro così determinato da portarsi attrezzature voluminose e che fanno molto rumore per scassinare una porta blindata.
Se si hanno dei dubbi sulla resistenza della propria porta di casa, perché nel quartiere si sono verificati dei furti con porte analoghe, sarebbe meglio prevenire dotandosi di un presidio di sicurezza adeguato, ricorrendo anche agli incentivi statali per le ristrutturazioni.
Una classe 3, ma ancora di più una classe 4 è ideale per proteggere la tua casa, classi di protezione superiore vanno bene per le gioiellerie ad esempio. Oltre a ciò è importante anche conoscere il tipo di serratura. Le chiavi dei vecchi cilindri sono facilmente copiabili in qualsiasi ferramenta e sono facilmente scassinabili con tecniche come il bumping e il picking . I cilindri attuali, di fascia medio alta, sono protetti dai suddetti tentativi di manipolazione e la copia delle chiavi è protetta e la duplicazione avviene dietro presentazione di tessera unicamente nei centri autorizzati.
Il cilindro viene protetto dal defender che è una borchia in acciaio temperato avente il compito di proteggere il cilindro da attacchi di scasso oppure da manipolazioni che possono riuscire ad aprire forzatamente la serratura della porta blindata. Il defender è bloccato alla serratura mediante viti passanti in acciaio.
La struttura di una porta per essere considerata blindata deve essere di acciaio. Il falso telaio a muro dovrà essere un monoblocco con la parete, è preferibile il montaggio con le zanche a cementare, in caso di parete in mattoni forati o gesso di preferisce utilizzare i tasselli con ancoraggio chimico o le turbo viti
Come si capisce non si può improvvisare un’istallazione di una porta blindata. C’è bisogno di esperti di settore che sappiano valutare i punti deboli della struttura e nel caso porre in atto le misure necessarie per consolidare il montaggio al muro della porta blindata.
Un effetto importante che crea una porta blindata di classe superiore è quello di scoraggiare al primo colpo d’occhio. E’ importante che ci sia un buona porta blindata poiché in molti casi basta la sua presenza per costringere il ladro a desistere. "Il ladro non è in cerca di sfide ma di opportunità" (cit. Mauro Mazzaglia) Tra una porta blindata moderna e una più vecchia in legno, sceglierà sempre la situazione più meno impegnativa.
Questo effetto è importante per far si che non si debba mettere mano al portafogli ogni volta che qualcuno tenti di forzarla.
Ai primi tentativi il ladro esperto capisce di non avere gli strumenti adatti per tentare il colpo e lascia perdere.
Le statistiche non possono riportare i tentativi senza successo del ladri poiché il più delle volte nemmeno ci si accorge del tentativo.
Se nella zona in cui si abita, avvengono frequenti furti in appartamento e si teme di ricevere brutte visite durante le ore pomeridiane in cui si sta fuori di casa per il lavoro, è bene controllare i segni di scasso che solitamente si trovano vicino alla maniglia ed alla base della porta blindata, per capire se i ladri hanno provato a sondare la resistenza della nostra porta.
Riassumendo: La porta di ingresso è il punto più sensibile della casa, soprattutto per gli appartamenti in città dove è anche l'unico accesso e dove quindi il ladro andrà a provare lo scasso. La porta deve essere sempre chiusa a chiave, altrimenti basterà una semplice scheda per aprirla. Le porte in legno anche se con serrature corazzate supplementari, non offrono alcuna protezione dallo scasso. Le vecchie porte blindate con serratura a doppia mappa sono facilmente manipolabili per essere aperte senza scasso. Investire in una nuova e moderna porta blindata che sia certificata antieffrazione (quanto meno in classe 3), che abbia serratura ad ingranaggi di ultima generazione e cilindro certificato, significa investire sulla propria serenità e non da meno accedere ai bonus di detrazione fiscale del 50%. Perché allora rimandare l'acquisto di una buona porta blindata?
Si fa molto per proteggersi dai ladri, in alcuni casi si stipulano contratti con istituti di sorveglianza. Il pensiero che nel quartiere girino ladri esperti che possano saccheggiare la casa attanaglia molte persone, ed i provvedimenti che si mettono in atto sono aggiuntivi e poco spesso migliorativi.
In tutto ciò si omette di riflettere sulla cosa principale.
La maggior parte delle volte i ladri entrano dalla porta principale, senza troppe difficoltà. Sanno che le persone comuni non pensano che per entrare ed uscire c'è un solo modo ed è quello che intendono utilizzare anche loro.
Una buona porta anti-effrazione è ciò che ci vuole per scongiurare la maggior parte dei furti. Si sottovaluta questo particolare poiché si pensa che quella esistente sia già sufficiente a proteggere. Non basta avere una qualsiasi porta blindata, per non fare entrare un ladro esperto, occorre che non ci siano quei punti deboli, come gli infissi, che gli permettono di entrare in 3 o 5 minuti di lavoro.
Il fenomeno delle effrazioni in case private è purtroppo in aumento a causa sia del periodo non troppo felice per il nostro paese, sia perché banche e poste si sono dotate ormai di strumenti che rendono molto più difficili di prima i tentativi di furto. Per i ladri quindi rimane ben poco da rubare per cui la loro attenzione si è spostata verso i luoghi abitati da privati.
Una buona porta blindata riduce sensibilmente il pericolo di furto ed è per questo motivo che bisogna imparare a valutare quella che si ha, prima di fare altre spese per proteggere punti della casa che sono ben più difficili da scassinare.
Saper scegliere la porta blindata significa conoscere la classe di sicurezza
Una buona porta blindata la si identifica dalle certificazioni che definiscono il tipo di resistenza di una porta all'effrazione. Stiamo parlando dei dispositivi normativi europei UNI ENV 1627, UNI ENV 1628, UNI ENV 1629, UNI ENV 1630. Da queste norme si definiscono delle classi che vanno da 1 a 6. Più bassa è la classe, minore è la resistenza che offre di fronte ad un ladro.
Per chi deve scegliere un porta blindata è il caso di partire col piede giusto e riferirsi a modelli che siano in grado di sopportare tentativi di furto provenienti da ladri più esperti. Per scegliere la classe anti-effrazione adatta, occorre fare prima delle valutazioni in merito a dove la si deve installare. In questo blog abbiamo già parlato di classi anti-effrazioni con riferimento alla normativa Env 1627/30 che puoi leggere qui.
Dalla terza classe in poi lo scassinatore ha a disposizione attrezzi semplici ma anche un piede di porco e forse anche un trapano manuale. Agisce con calma ed è consapevole di poter riuscire a scassinare una porta blindata comune. Non riuscirà nel suo intento a meno che non abbia portato con se un trapano a batteria, un grande martello delle cesoie ed un'accetta. Nella classe 4 il ladro che ha con sé gli strumenti più pesanti, deve desistere.
Per le case che si trovano in quartieri abitati in città sarà difficile trovare un ladro così determinato da portarsi attrezzature voluminose e che fanno molto rumore per scassinare una porta blindata.
Se si hanno dei dubbi sulla resistenza della propria porta di casa, perché nel quartiere si sono verificati dei furti con porte analoghe, sarebbe meglio prevenire dotandosi di un presidio di sicurezza adeguato, ricorrendo anche agli incentivi statali per le ristrutturazioni.
I particolari di una porta blindata contano molto
Una classe 3, ma ancora di più una classe 4 è ideale per proteggere la tua casa, classi di protezione superiore vanno bene per le gioiellerie ad esempio. Oltre a ciò è importante anche conoscere il tipo di serratura. Le chiavi dei vecchi cilindri sono facilmente copiabili in qualsiasi ferramenta e sono facilmente scassinabili con tecniche come il bumping e il picking . I cilindri attuali, di fascia medio alta, sono protetti dai suddetti tentativi di manipolazione e la copia delle chiavi è protetta e la duplicazione avviene dietro presentazione di tessera unicamente nei centri autorizzati.
Il cilindro viene protetto dal defender che è una borchia in acciaio temperato avente il compito di proteggere il cilindro da attacchi di scasso oppure da manipolazioni che possono riuscire ad aprire forzatamente la serratura della porta blindata. Il defender è bloccato alla serratura mediante viti passanti in acciaio.
La struttura di una porta per essere considerata blindata deve essere di acciaio. Il falso telaio a muro dovrà essere un monoblocco con la parete, è preferibile il montaggio con le zanche a cementare, in caso di parete in mattoni forati o gesso di preferisce utilizzare i tasselli con ancoraggio chimico o le turbo viti
Come si capisce non si può improvvisare un’istallazione di una porta blindata. C’è bisogno di esperti di settore che sappiano valutare i punti deboli della struttura e nel caso porre in atto le misure necessarie per consolidare il montaggio al muro della porta blindata.
Una buona porta blindata si nota
Un effetto importante che crea una porta blindata di classe superiore è quello di scoraggiare al primo colpo d’occhio. E’ importante che ci sia un buona porta blindata poiché in molti casi basta la sua presenza per costringere il ladro a desistere. "Il ladro non è in cerca di sfide ma di opportunità" (cit. Mauro Mazzaglia) Tra una porta blindata moderna e una più vecchia in legno, sceglierà sempre la situazione più meno impegnativa.
Questo effetto è importante per far si che non si debba mettere mano al portafogli ogni volta che qualcuno tenti di forzarla.
Ai primi tentativi il ladro esperto capisce di non avere gli strumenti adatti per tentare il colpo e lascia perdere.
Le statistiche non possono riportare i tentativi senza successo del ladri poiché il più delle volte nemmeno ci si accorge del tentativo.
Se nella zona in cui si abita, avvengono frequenti furti in appartamento e si teme di ricevere brutte visite durante le ore pomeridiane in cui si sta fuori di casa per il lavoro, è bene controllare i segni di scasso che solitamente si trovano vicino alla maniglia ed alla base della porta blindata, per capire se i ladri hanno provato a sondare la resistenza della nostra porta.
Riassumendo: La porta di ingresso è il punto più sensibile della casa, soprattutto per gli appartamenti in città dove è anche l'unico accesso e dove quindi il ladro andrà a provare lo scasso. La porta deve essere sempre chiusa a chiave, altrimenti basterà una semplice scheda per aprirla. Le porte in legno anche se con serrature corazzate supplementari, non offrono alcuna protezione dallo scasso. Le vecchie porte blindate con serratura a doppia mappa sono facilmente manipolabili per essere aperte senza scasso. Investire in una nuova e moderna porta blindata che sia certificata antieffrazione (quanto meno in classe 3), che abbia serratura ad ingranaggi di ultima generazione e cilindro certificato, significa investire sulla propria serenità e non da meno accedere ai bonus di detrazione fiscale del 50%. Perché allora rimandare l'acquisto di una buona porta blindata?